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Studio di impatto e analisi di scenario dell’introduzione della nuova normativa sulla certificazione di gruppo in Italia

Year:
2020

Author:
Zanoli Raffele, Solfanelli Francesco, Ozturk Emel, Pugliese Patrizia

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La certificazione è un elemento fondamentale dei sistemi agricoli biologici, poiché solo i prodotti certificati possono essere venduti come biologici e ottenere un premium price dal mercato. L’obiettivo principale dei sistemi di certificazione biologica è quello di garantire agli attori della filiera, e in modo specifico ai consumatori, che i prodotti siano realizzati nel pieno rispetto delle normative in materia di agricoltura biologica. Il regolamento n. 834/2007 del Consiglio Europeo (EC, 2007) definisce i principi e le regole di base della produzione e commercializzazione delle produzioni agricole biologiche nell’ambito dell’Unione Europea. L’articolo 27 del regolamento n. 834/2007 del Consiglio Europeo (EC, 2007) definisce il funzionamento del sistema di certificazione delle produzioni biologiche, specificando anche le norme per il controllo e le ispezioni degli operatori della filiera. Secondo l’articolo 27 (3), del Reg. (CE) n. 834/07 (EC, 2007), ogni operatore biologico deve essere controllato almeno una volta all'anno. Ulteriori controlli possono essere effettuati dagli Organismi di Controllo e certificazione (OdC) delegati sulla base di un’analisi del rischio. Il Reg. (UE) 2018/848 (EU, 2018), che entrerà in vigore a gennaio del 2021, introduce numerose modifiche all'attuale sistema di controllo e certificazione. La principale novità riguarda il fatto che la certificazione di gruppi di piccoli agricoltori, oggi consentita solo nei paesi terzi in regime di equivalenza, sarà estesa in tutti i paesi, inclusi gli stati membri dell’UE. L’obiettivo principale della certificazione di gruppo (CG) è quello di facilitare le procedure di certificazione per i piccoli agricoltori, contribuendo alla riduzione dei costi per l’azienda agricola (Herrmann and Steidle, 2013). Secondo Stolze et al. (2012), questi costi possono essere raggruppati in due principali voci: i costi legati alla tariffa pagata annualmente agli OdC per il servizio di controllo e certificazione e i costi opportunità derivanti dal tempo e dalle risorse spese per la predisposizione della documentazione (quaderni di campagna, notifiche, piani di produzione, deroghe, ...) e per la partecipazione ai lavori durante le visite ispettive in azienda. Secondo il Reg. (UE) 2018/848 (EU, 2018), la CG è un sistema in cui gruppi di agricoltori eseguono un Sistema di Controllo Interno (SCI) e un organismo di certificazione terzo valuta le prestazioni del SCI attraverso controlli documentali e ispezioni su un numero rappresentativo di membri del gruppo. Nel settore biologico, la CG basata sul SCI è stata introdotta negli anni Ottanta. Negli ultimi vent'anni il sistema è stato adottato prima dall'IFOAM e dal commercio equo e solidale, poi da tutto il settore biologico, compresi l'UE e il National Organic Program degli Stati Uniti. Inoltre, approcci molto simili sono stati sviluppati e applicati da altri programmi di certificazione volontaria come l’UTZ e il GLOBALG.A.P.

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Good Health and Well-being
Decent Work and Economic Growth